Cibo e social La Città di Salerno

La promozione di ricette, prodotti e locali passa sempre più attraverso i social. Perché, ormai, non è inusuale fermarsi a fotografare ciò che si sta per mangiare. Il cibo è uno degli argomenti più amati sui social, con pagine dedicate e trend che non calano. L’Osservatorio InSIdE, promosso dalla sede italiana dell’agenzia internazionale Pulse Advertising, in collaborazione con Eumetra e l’Università di Pavia, indaga periodicamente la relazione tra creatori di contenuti, loro follower e decisori aziendali.

Dal 2011 le analisi quali-quantitative condotte in Italia hanno permesso di portare alla luce dati interessanti sul rapporto tra cibo e social e, in particolare, tra social e processo decisionale in fase di acquisto dei consumatori. Più di 1 italiano su 4 segue il tema cibo e alimentazione sui social media, i temi che ingaggiano maggiore attenzione sui social sono: cucina & alimentazione (28%), viaggi (24%) e musica (24%). Si tratta di un pubblico prevalentemente femminile, ma chi passa poi all’acquisto in genere o sono giovanissime appartenenti alla Generazione Z oppure donne over 55.

Il cibo e gli influencer più amati

In cima al podio degli influencer più noti e più seguiti si colloca Benedetta Rossi, il suo nome è stato citato dal 93% del campione intervistato. Dall’indagine, infatti, Rossi risulta essere per il 93% una creatrice di contenuti sia conosciuta che seguita, una coincidenza che non si verifica per altri personaggi che godono di maggiore esposizione e notorietà.

Una figura che ha fatto della cucina “democratica” e di facile comprensione la chiave del suo successo.

Ma chi segue poi acquista?

Non è scontato che un bel post sui social porti poi ad un acquisto reale. Eppure, anche in questo caso il food resta sul podio delle classifiche degli acquisti online attraverso questi canali.

La risposta dunque è “sì”! Il cibo acquistato direttamente attraverso link presenti via social risulta essere in terza posizione, segue gli altri due settori più amati online: beauty e abbigliamento.

In generale, ben il 57% del pubblico prende in considerazione un prodotto consigliato dal creator, cioè più di 21 milioni italiani. Il dato interessante è verso chi o cosa viene riposta la fiducia: il 51% della Generazione Z si fida del consiglio dell’influencer, mentre gli over 55 restano ancora legati alla fiducia nel marchio.

Non meno importante un particolare che svela le preferenze degli utenti. A colpire di più e a tenerli attenti è il “come si fa”. I video o i post più amati sono quelli che spiegano come si realizzano dei piatti o si trattano alcuni prodotti.

Il campione intervistato per l’indagine

Il rilevamento è stato condotto da Eumetra, Istituto di ricerca sociale e di marketing, su un campione di 2000 persone tra i 15 e 65 anni, equilibrato tra uomini e donne, suddivisi per fasce d’età secondo le metriche proprie del mondo dei social media: Baby boomers (1945 – 1964), Generation X (1965 – 1984), Millennials (1984 – 1994), Generazione Z (1995 – 2010) provenienti da tutta Italia.

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