Salerno, drone “consegna” droga e cellulari in carcere La Città di Salerno

Ha depositato oltre 800 grammi di hashish e ben sei cellulari il drone individuato e sequestrato dalla Polizia Penitenziaria nel carcere di Salerno. Le ricerche sono iniziate subito dopo il ritrovamento dei telefoni nella cella di una sezione detentiva. I controlli che ne sono scaturiti hanno poi consentito il sequestro sia della droga, sia del velivolo.

«Auspichiamo che quando prima si proceda anche in Campania alla formazione di personale specializzato anti drone», sottolineano Giuseppe del Sorbo e Giuseppe Moretti, rispettivamente segretario nazionale e presidente dell’Uspp, che, si complimentano con i colleghi “per la brillante operazione“. Di recente cinque agenti della Penitenziaria hanno conseguito l’abilitazione alla formazione dei colleghi per fronteggiare l’annoso problema dell’introduzione di droga e telefoni nelle carceri attraverso i droni.

«L’abbiamo ribadito più volte – aggiungono Del Sorbo e Moretti – è necessario dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologici adeguati come i jammer (gli inibitori di segnale telefonico) per sconfiggere l’introduzione dei telefoni nelle carceri». I due sindacalisti, infine, ricordano che a Salerno mancano ben 60 agenti e che «solo con enormi sacrifici si riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza interna».

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